Droga: piazze spaccio virtuali,Gdf chiude 11 canali Telegram

(ANSA) – CALTANISSETTA, 07 MAR – Undici canali di Telegram
sui quali si vendevano sostanze stupefacenti, che si potevano
pagare soltanto con criptovalute per limitarne il tracciamento,
sono stati chiusi dalla Guardia di finanza. Il provvedimento è
stato emesso dal Gip di Caltanisetta, su richiesta della locale
Procura e riguarda anche chat che proponevano la vendita di armi
e banconote false.
Le indagini del gruppo delle Fiamme gialle nissene, ricostruisce
la Procura di Caltanissetta, hanno consentito di individuare una
serie di “gruppi” costituiti sulla nota piattaforma, attivi su
tutto il territorio nazionale, attraverso i quali venivano
proposti acquisti di eroina, cocaina e Gras (meglio nota come la
“droga dello stupro”). I prodotti venivano proposti e messi in
vendita anche attraverso la pubblicazione di foto e video,
corredati dalle recensioni di numerosi clienti anonimi e i
relativi pagamenti perfezionati mediante criptovalute al fine di
limitarne la tracciabilità.
L’attività svolta dalla Guarda di finanza è stata avviata dopo i
sequestri di piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti,
eseguiti nell’ambito delle ordinarie attività di controllo del
territorio, che hanno permesso di individuare le piazze di
spaccio virtuali, attraverso delicate attività di “pedinamento
tecnologico” alla ricerca delle evidenze digitali che
consentissero l’individuazione dei gruppi “Telegram” che operano
nel mercato illegale.
A conclusione delle attività, il Gip di Caltanissetta, su
richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso apposito
decreto di sequestro e contestuale chiusura di 11 canali
Telegram dedicati ai traffici illeciti che, inoltre, sono
risultati “proporre” anche la vendita di armi e banconote false.
(ANSA).