Ucraina: Irpin rinasce con la sua biblioteca, "la farmacia dell'anima"

I bambini sono i "padroni" della biblioteca di Irpin.
I bambini sono i "padroni" della biblioteca di Irpin. Diritti d'autore Valérie Gauriat
Di Valérie Gauriat da Irpin - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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"Qui pratichiamo la biblioterapia", racconta la Direttrice della biblioteca di Irpin, città alle porte di Kiev che, a marzo 2022, è stata colpita duramente dall'invasione russa. Ora, la vita - pur tra mille difficoltà - è ripresa

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Irpin, la porta d'accesso alla capitale ucraina Kiev, lo scorso anno - soprattutto a marzo 2022 - ha pagato a caro prezzo la sua resistenza all'offensiva russa.
Lasciando segni indelebili, impossibili da cancellare e da dimenticare.

Ma la vita cerca di riconquistare i suoi diritti.

La biblioteca-simbolo

La biblioteca di Irpin è diventata uno dei simboli della resilienza degli ucraini.

Colpita da una granata durante l'occupazione, poi restaurata, si trasformò in rifugio per gli abitanti nelle settimane successive alla liberazione della regione.

Ora la biblioteca è utilizzata come spazio di lavoro e di incontro.

Racconta Olena Tsyganenko, Direttrice della biblioteca comunale di Irpin: 
“La nostra biblioteca è uno spazio di co-working sociale. Tutto è gratuito: accesso internet, spazio, luce, riscaldamento. Aiuta molto le persone".

Euronews
La Direttrice della biblioteca di Irpin, Olena Tsyganenko.Euronews

Albina Basova è una ragazza che vive da sempre a Irpin: ci spiega l'importanza della biblioteca.
"Con il difficile accesso all'elettricità, ho bisogno di un posto dove ricaricare il mio computer e connettermi a Internet. Voglio lavorare tutti i giorni, quindi vengo qui. Penso che sia molto importante... Sostiene l'economia in Ucraina. Guadagno soldi e li spendo in Ucraina. Faccio anche donazioni ai militari. Fa parte della resistenza". 

Euronews
"Vengo in biblioteca per poter lavorare"...Euronews

Una resistenza che coinvolge anche la cultura, come sottolinea la Direttrice della biblioteca.

La "biblioterapia"

“Questo luogo è il centro spirituale della comunità", riprende Olena Tsyganenko. "Quando parliamo con le persone e le aiutiamo a scegliere un libro. Un consiglio è anche un aiuto psicologico. Noi la chiamiamo biblioterapia: qualcuno prende in mano un libro, si distrae un po', si rilassa e impara qualcosa di nuovo. Alcuni stanno studiando seriamente. E ora tutti i libri russi sono stati tolti dagli scaffali... La letteratura ucraina è qui per insegnare la nostra storia, la nostra arte, la nostra cultura, la nostra spiritualità...".

Incontri di lavoro, workshop professionali, attività per bambini e sessioni di supporto psicologico: sono alcune delle attività che la biblioteca può organizzare qui e lo sta facendo spesso, negli ultimi mesi.

- Valerie Gauriat, Corrispondente internazionale di Euronews:
Con tutto quello che è successo e quello che stai facendo qui, qual è la cosa più importante per te oggi, in questa biblioteca?

Risponde Olena Tsyganenko, Direttrice della biblioteca comunale di Irpin: 
“La biblioteca è un tempio della conoscenza, un tempio della scienza, una farmacia dell'anima. Qui puoi riscaldarti, ricaricare le batterie, lavorare, prendere in prestito un buon libro, seguire un corso o una presentazione letteraria... Troviamo tutto ciò che costruisce la nostra spiritualità. Qui si può curare l'anima".

Olena Tsyganenko non dimentica, ovviamente, la guerra.
"Parliamo anche dell'Ucraina e diciamo che l'Ucraina vincerà. Organizziamo minuti di silenzio e inneggiamo gloria all'Ucraina, gloria agli eroi! Questo è il grido delle nostre anime, delle nostre anime ucraine. E d'ora in poi, dobbiamo sostenerci a vicenda, unirci e sostenerci a vicenda, in ogni modo possibile".

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