G7: "Sanzioni durissime ai Paesi che aiutano la Russia"

I membri del G7, riunitisi venerdì 24 febbraio - in occasione del primo anniversario della guerra - in una riunione virtuale, hanno ribadito il loro impegno nei confronti dell'Ucraina.
Tutti i Paesi (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Giappone, oltre all'Unione europea) si sono impegnati a continuare a sostenere Kiev finanziariamente e militarmente, pur continuando sulla strada delle sanzioni contro Mosca.
E sanzioni durissime contro i Paesi che aiutano Putin, "a cominciare dall'Iran", come ha spiegato il portavoce del Pentagono, John Kirby.
Giappone e Germania: i più decisi
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, in qualità di presidente del G7 di quest'anno, ha anche annunciato che il Giappone imporrà ulteriori sanzioni alla Russia, tra cui il congelamento dei beni di circa 120 individui e organizzazioni e il divieto dell'esportazione di droni e altri materiali che possono essere utilizzati per scopi militari.
Dopo i tentennamenti della Germania delle settimane scorse, il Cancelliere tedesco, **Olaf Scholz**ha dichiarato che fornirà altri carri armati Leopard 2, di fabbricazione tedesca.
Durante la riunione online del G7, è intervenuto anche il Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni.
Il presidente americano Joe Biden, da parte sua, ha cercato di allentare le tensioni con la Cina, sostenendo che non ci sono “prove” che Pechino stia fornendo armi alla Russia.