Giudice su vittima di stupro: 'Attendibile anche se va in tv'

(ANSA) – MILANO, 24 FEB – Non intaccano “l’attendibilità” del
racconto reso da una vittima di violenza sessuale alcune
condotte della donna, dipese da “inesperienza” e “giovane età”,
come l’essere andata “a raccontare quanto accadutole in un noto
programma televisivo” e l’aver fatto “un video su Instagram
uscita dal Tribunale dopo l’incidente probatorio”. Lo scrive il
gip di Milano Alessandra Di Fazio nell’ordinanza con cui ha
confermato il carcere per due giovani albanesi arrestati il 12
novembre, nell’inchiesta dei carabinieri coordinata dal pm
Rosaria Stagnaro, per aver abusato per quasi 12 ore di una
23enne di origine haitiana, conosciuta lo scorso maggio in una
discoteca della zona della movida milanese e portata nella
stanza di un motel a Cornaredo, nel Milanese.
Per un terzo giovane, sempre accusato del presunto stupro di
gruppo, il giudice, invece, ha modificato la misura negli
arresti domiciliari con braccialetto elettronico, tenendo conto
del fatto che è incensurato. Riguardo ai comportamenti della
giovane, dopo l’arresto dei presunti violentatori, il gip spiega
di non apprezzare la “spettacolarizzazione della vicenda” ma
chiarisce che queste condotte “inopportune”, comunque, “non
intaccano l’attendibilità” della 23enne, data “la coerenza del
racconto reso, che va valutato senza giudizi morali”.
Tra gli arrestati figura Alvardo Agaraj, 21 anni, in carcere
già dal 26 ottobre scorso per aver ucciso un marocchino di 45
anni davanti ad un bar a Cornaredo. Nelle scorse settimane il
giovane, difeso dal legale Amedeo Rizza, ha confessato
l’omicidio spiegando che avrebbe agito per paura di
un’aggressione ai danni della sua fidanzata. (ANSA).