Sisma, tra le macerie di Adana: le voci di chi è incastrato, l'impotenza dei superstiti

L'estrazione di un uomo dalle macerie ad Adana
L'estrazione di un uomo dalle macerie ad Adana Diritti d'autore Francisco Seco/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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I sopravvissuti impotenti davanti alle grida di aiuto di chi è ancora incastrato sotto le macerie si preparano a un'altra notte da incubo nella città turca colpita dal sisma di questo lunedì

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Ruspe che sollevano detriti da un edificio crollato. Squadre di soccorso già arrivate dall'Italia partite anche da Germania e Spagna, tra gli altri Paesi. I superstiti guardano le operazioni di soccorso attoniti, forse speranzosi, troppo spesso impotenti davanti a cumuli di macerie così grandi. Adana, quinta città della Turchia, è una delle città più colpite dal sisma di lunedì. Ovunque si odono le grida di chi è, ancora vivo, sotto le macerie...

"Così tante persone urlano e tu non puoi fare niente, niente! Corri e scappi e li ascolti urlare", riassume un passante il dramma dei sopravvissuti.

Un'altra notte al gelo con le voci dei sopravvissuti in lontananza

Stanotte la gente di Adana dormirà fuori, per strada, con le voci dei sopravvissuti che attendono di essere soccorsi.

Ad Adana sono arrivate decine di squadre di soccorritori da diversi Paesi. È senza dubbio una delle città più colpite. Da qui ha raccontato il dramma del terremoto che lunedì ha colpito Siria e Turchia, 7.8 della scala Richter, anche la pallavolista Lucia Bossetti. Bosetti, giocatrice del Çukurova, si trovava in città coi genitori che erano andati a trovarla, ha raccontato dell'impossibilità di lasciare il centro urbano.

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