Commemorarono il gerarca Muti, multati dal Comune di Ravenna

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Di ANSA
Gli Arditi impugnano la sanzione davanti al giudice di pace
Gli Arditi impugnano la sanzione davanti al giudice di pace

(ANSA) – RAVENNA, 28 GEN – Secondo il Comune di Ravenna, la
commemorazione per la morte del gerarca fascista Ettore Muti
aveva violato il regolamento cimiteriale con “condotte
riconducibili o evocative del regime fascista”. Per questo è
arrivata una multa da 250 euro. Per gli organizzatori invece la
commemorazione era avvenuta fuori dal cimitero, era stata
autorizzata e, di recente, la Procura ha chiesto l’archiviazione
sulla vicenda per gli aspetti penali. Quindi – come riportato
dalla stampa locale – faranno ricorso davanti al Giudice di Pace
ravennate. A proporlo, un esponente dell’Anai, l’associazione nazionale
arditi d’Italia che da anni a fine agosto organizza la
commemorazione. Prossima udienza a fine marzo. Il ravennate Muti, fascista della prima ora, era stato ucciso
nella pineta di Fregene (Roma) in circostanze mai del tutto
chiarite il 24 agosto 1943. E così ogni anno viene ricordato
nella domenica più vicina all’anniversario della morte. I resti,
dal cimitero, per volontà della famiglia sono stati trasferiti
in luogo segreto. La commemorazione si è così spostata sotto al
monumento del non distante Marinaio d’Italia. Per il Comune ravennate, è stata segnata da violazioni al
regolamento di polizia mortuaria del luglio 2020. Nel dettaglio
nel “rito dell’appello fascista”, il diretto interessato “dopo
avere invitato i labari dell’associazione ad assumere la
chiamata del presente”, avrebbe sollecitato gli animi declamando
ad alta voce le parole “camerata tenente colonnello Ettore Muti”
seguite da un “presente” collettivo. (ANSA).

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