Messico, 30 morti in una guerriglia tra narcos e polizia

30 morti in Messico.
30 morti in Messico.   -  Diritti d'autore  Ginnette Riquelme/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Euronews con Ansa

I narcotrafficanti cercavano di impedire la cattura di uno dei boss locali, il figlio di Joaquin "El Chapo" Guzman.

Sono una trentina le vittime dello scontro avvenuto tra i narcos e le forze dell'ordine in Messico, nella città di Culiacan, duranteil blitz della polizia per catturare Ovidio Guzman Lopez, figlio del super boss "El chapo", che sconta da anni una condanna all'ergastolo in un carcere statunitense.

Tra i morti ci sono dieci soldati e agenti, e 19 narcotrafficanti, oltre a decine di feriti delle due parti. 21 membri del cartello sono stati arrestati.

El raton verso l'estradizione?

Nonostante la presenza di oltre 3.500 uomini di esercito e polizia, il cartello del narcotraffico locale si è attivato per proteggere il figlio del boss, che ora è stato trasferito a città del Messico per le indagini.Ovidio Guzman Lopez, detto El Raton ("il topo"), è stato comunque catturato dopo una guerriglia durata diverse ore e l'attivazione 19 barricate sulle principale vie di comunicazione per ostacolare le forze dell'ordine.

Per Ovidio Guzman, detenuto nella prigione di Altiplano, sono già stati disposti due mesi di carcerazione preventiva. Ora il Messico dovrà decidere se procedere con il processo di estradizione verso gli Stati Uniti, dove dovrebbe essere giudicato per associazione a delinquere e traffico di stupefacenti.

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