Libano, spari su convoglio Unifil: muore casco blu irlandese

Viaggiava su un convoglio diretto a Beirut dal sud del Libano il peacekeeper irlandese delle Nazioni Unite rimasto ucciso in seguito a un attacco da parte di aggressori non identificati.
Le Forze di Difesa irlandesi hanno dichiarato in un comunicato che alcuni mezzi della missione UNIFIL sono stati colpiti mentre si dirigevano all'aeroporto di Beirut. Il bilancio è di 1 vittima e 3 feriti.
Secondo una ricostruzione ufficiosa, il veicolo si sarebbe ribaltato nel tentativo di sfuggire all'agguato. Non è ancora chiaro se la vittima sia morta per gli spari o per le ferite riportate nell'incidente.
Sempre secondo una fonte ufficiosa, i residenti sono diventati aggressivi quando i due veicoli blindati hanno fatto una deviazione attraverso Al-Aqbiya, che non fa parte dell'area sotto il mandato dell'UNIFIL.
La condanna delle istituzioni libanesi
Il ministero degli Esteri libanese ha condannato l'incidente, mentre l'ufficio del primo ministro libanese ad interim Najib Mikati, in una dichiarazione, ha sollecitato un'indagine sull'accaduto.
"Elogiamo i sacrifici che le forze dell'UNIFIL hanno fatto per mantenere la pace nel sud: un impegno che si riflette nella stabilità per la popolazione della regione e del Libano in generale", si legge nella dichiarazione dell'ufficio di Mikati.
Il primo ministro irlandese Micheál Martin ha espresso le sue condoglianze in una dichiarazione su Twitter.