Le autorità confermano la morte per "causa naturale" dopo numerosi test
Sono circa 1.700 le foche morte trovate sulla costa del Mar Caspio nella regione russa del Daghestan. Le autorità della regione hanno comunicato che le carcasse non mostrano segni di morte violenta nel distretto Kirovsky di Makhachkala. Le condizioni degli organi interni delle foche esaminate non confermano l'ipotesi di una loro intossicazione con metalli pesanti o pesticidi" causata dal vicino deposito di petrolio, ha fatto sapere il Ministero regionale delle risorse naturali.
Le autorità hanno spiegato che la tragedia non influenzerà la popolazione di foche del mar Caspio presente nella regione, che conta quasi 300 mila individui. La morte naturale dei mammiferi è stata accertata a seguito delle autopsie, di un'analisi batterica dettagliata e studi virologici, tra cui lo studio dei tessuti per la presenza del virus Covid-19.