La Duma approva ulteriori restrizioni contro i gay

Ambasciata britannica a Mosca
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In terza lettura il parlamento russo inasprisce le regole che vietano la visibilità delle organizzazioni omosessuali

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In terza ed ultima  lettura a Mosca la Duma (Camera bassa del Parlamento russo) adotta emendamenti che ampliano la portata della controversa legge che vieta la "propaganda" Lgbt+, nell'ambito della svolta conservatrice con cui il Cremlino accompagna la campagna militare in Ucraina. La Duma vieta categoricamente la promozione di quella che considera "propaganda gay". La legge esistente aveva lo scopo di promuovere quelli che il Cremlino definisce "valori russi tradizionali". Vyacheslav Volodin, relatore alla Duma, ha attaccato gli USA: "Questa è la migliore risposta al Segretario di Stato Blinken. Non imponeteci valori estranei! Avete distrutto i vostri valori e vedremo come andrà a finire. Quella è Sodoma e gli Stati Uniti sono diventati il ​​centro di Sodoma nel mondo. Lasciamo che gli statunitensi vivano come vogliono ma non devono  disturbarci".

Inasprita la censura

Viene inasprita anche la censura relativa alla pubblicità che non può contenere allusioni a rapporti o preferenze sessuali non tradizionali. Tecnicamente le modifiche legislative riguardano cinque leggi: quelle su "informazione, tecnologie dell'informazione e protezione delle informazioni"; "sui mass media"; "sulla protezione dei bambini dalle informazioni dannose per la loro salute e sviluppo"; "sulla pubblicita'"; "sul sostegno statale alla cinematografia della Federazione russa". Viene inoltre adottata una legge che modifica il Codice della Federazione sugli illeciti amministrativi: si introducono multe salate per la "propaganda Lgbt" che vanno dai 50 mila ai 10 milioni di rubi (pari a circa 790 e 158 mila euro).

L'emarginazione delle comunità Lgbt+

Il disegno di legge è l'ultimo giro di vite contro gruppi sempre più emarginati. Gli attivisti della comunità gay dicono che questo equivale ad un altro duro colpo contro di loro.  Arseny Pastukhov, Direttore del Centro russo  LGBT è preoccupato: " Se non possiamo parlare di noi stessi, delle nostre cose, della nostra attività del tipo di aiuto che forniamo - spiega Pastukhov -  di conseguenza nessuno potrà accorgersi di noi. Quindi, anche se viene fornito aiuto alle persone LGBTQ+ in Russia e nella nostra regione, a Ekaterinburg e nella regione di Sverdlovsk, la gente prima di tutto, non potrà essere adeguatamente informata. Secondariamente alcuni potrebbero non pensarci neanche che esiste questa assistenza con l'adozione di queste leggi".

Le bandiere arcobaleno sulle ambasciate Usa e britannica

I paesi occidentali deplorano da tempo quella che vedono come l'oppressione della comunità LGBTQ+ in Russia. In un gesto di solidarietà, le ambasciate del Regno Unito e degli Stati Uniti a Mosca hanno fatto sveltolare sulle loro facciate la bandiera arcobaleno insieme ai propri vessilli nazionali.

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