I tre Paesi hanno firmato un accordo a Belgrado per contrastare l'immigrazione clandestina sulla rotta balcanica
Un memorandum d'intesa sulla spinosa questione migranti tra Serbia, Ungheria e Austria è stato firmato mercoledì a Belgrado, durante un vertice tra i leader dei tre Paesi. Si impegnano a prendere una serie di misure, tra cui l'invio di oltre 100 uomini, con veicoli dotati di telecamere per la visione notturna e droni, al confine con la Macedonia del Nord.
"Il sistema di asilo dell'Unione europea ha fallito", dichiara il cancelliere austriaco, Karl Nehammer. "Siamo arrivati al punto in cui i singoli Paesi dell'Unione cercano nuove forme di partenariato al di fuori di ciò che è possibile fare nell'Unione".
La rotta dei Balcani occidentali - attraverso Turchia, Bulgaria, Macedonia del Nord e Serbia - è uno dei principali percorsi migratori verso l'Unione europea.
Tensioni nell'Ue
La crisi dei migranti in Europa sta subendo una nuova impennata su diversi fronti e sta causando attriti tra gli Stati dell'Unione. Nei giorni scorsi si è scatenata un'accesa polemica tra Francia e Italia, con quest'ultima che resta la prima scelta per i migranti che tentano di entrare in Europa dal Nord Africa.
Il rifiuto di Roma di concedere un porto sicuro all'Ocean Viking, che si trovava in acque italiane da oltre due settimane, aveva spinto Parigi a intervenire, permettendo alla nave di attraccare a Tolone con i suoi 243 naufraghi a bordo.