Le manifestazioni si tengono in più di 150 città, da Tokyo a San Francisco, da Londra a Roma e finanche in Cile
Cortei di protesta in moltissime città nel mondo, in solidarietà con il movimento iraniano scatenato dalla morte di Mahsa Amini.
Le manifestazioni di solidarietà si tengono in più di 150 città, da Tokyo a San Francisco, a Londra e finanche in Cile.
A Roma, migliaia di iraniani sono scesi in piazza nelle ultime due settimane per protestare contro la morte della 22enne, arrestata dalla Polizia morale a Teheran per aver indossato male il velo islamico.
I manifestanti hanno portato foto della ragazza, insieme a bandiere e striscioni, e ripetuto a gran voce lo slogan "Donna, vita, libertà".
"Tutto è iniziato con la protesta per il velo - dice Sahar, donna iraniana che vive da 10 anni in Italia - ma sappiamo tutti che la richiesta va oltre.
Con questo regime non è possibile godere di diritti umani, ecco tutto: ora è il tempo per tutti noi di pensare di avere la capacità di cambiare quest'oppressione lunga 43 anni".
"Non vogliamo più questo governo, non vogliamo più gli Ayatollah", dice invece Arezoo, donna iraniana che vive a Roma da 13 anni.
Il governo iraniano, che nega qualsiasi coinvolgimento della Polizia nella morte della ragazza, ha arrestato centinaia di manifestanti, definiti "rivoltosi".
In molte università del Paese si sono tenute proteste per il rilascio degli studenti arrestati nell'ambito delle sommosse iniziate dopo la morte della 22enne.