Financial Times: "Bruxelles pronta a sospendere nei prossimi giorni i visti turistici ai russi"
Le bombe continuano a piovere sulle città del Donbass, nell'Est dell'Ucraina. Qui siamo a Sloviansk, un centinaio di chilometri a nord di Donetsk, dove nella notte tra sabato e domenica alcuni palazzi e una scuola sono stati colpiti. La regione si ritrova senza gas e parzialmente senza acqua ed elettricità.
Gli abitanti vivono con la costante paura che la propria casa venga distrutta da un missile, con loro dentro. "È la seconda volta che vivo un attacco: la prima volta è stata a Kramatorsk, quando un missile ha colpito la stazione durante l'evacuazione. Ero lì in quel momento", spiega un residente di Sloviansk. "È stato molto più spaventoso, perché è stato inaspettato, era giorno e ho sentito l'esplosione. Qui invece mi sono solo svegliato solo perché ho sentito dello sporco in bocca. All'inizio non capivo cosa stesse succedendo".
Ha lasciato un cratere, ben visibile, il missile russo che nella notte ha colpito ancora una volta la stazione ferroviaria di Kramatorsk. Kiev accusa Mosca di non risparmiare neanche le città nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia: 9 grattacieli e 40 edifici privati sono stati danneggiati nell'ultimo attacco sulla sponda occidentale del fiume Dnipro, a pochi chilometri dall'impianto che sta tenendo tutti con il fiato sospeso.
E mentre si attende la visita imminente di una delegazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, secondo il Financial Times, l'Unione europea sarebbe pronta a sospendere l'accordo del 2007 sui visti con Mosca già questa settimana. La decisione arriva dopo che alcuni Stati membri dell'Europa orientale hanno minacciato di chiudere unilateralmente le frontiere ai turisti russi, mentre altri Paesi hanno chiesto un'azione comune per impedire ai russi di entrare nell'area Schengen con visti turistici.