L'uomo è deceduto a Cuba, intanto lo Stato di New York inizierà a utilizzare una dose più piccola del vaccino per aumentare la fornitura
Germano Mancini, 50 anni, è il primo italiano deceduto dopo essere stato affetto da vaiolo delle scimmie.
L'uomo, originario di Pescara, era comandante dei carabinieri in Veneto ( a Scorzè, Venezia) e si trovava a Cuba per turismo dal 15 agosto scorso.
"Il paziente si trovava in condizioni critiche instabili dal 18 agosto - secondo quanto dichiarato dal ministero della Salute cubano in un comunicato - l'autopsia indica che la morte è stata causata da sepsi dovuta a broncopolmonite e danni a più organi".
Dopo le analisi, il ministero ha escluso altre patologie infettive nel paziente, che alloggiava in una casa in affitto e aveva visitato diverse località nell'ovest del Paese.
Intanto, si registrano casi in aumento in molti Paesi: la commissaria alla salute dello Stato di New York, Mary T. Bassett, ha affermato che lo Stato inizierà a utilizzare una dose più piccola del vaccino contro il vaiolo delle scimmie per aumentare la fornitura.
La scorsa settimana, il governo federale aveva incoraggiato gli Stati a somministrare alle persone un quinto della dose abituale, appena sotto la pelle, invece di una fiala piena.