Più sanzioni a Mosca, ma cresce l'export tedesco verso la Russia

Carichi di container nel porto di Amburgo
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Di Gianluca Martucci

Il settore farmaceutico, non colpito dalle sanzioni imposte dall'Occidente alla Russia ha fatto schizzare verso l'alto le esportazioni tedesche verso Mosca

Cresce il volume delle esportazioni dalla Germania alla Russia nonostante le sanzioni imposte a Mosca per l'invasione dell'Ucraina. A dirlo l'ufficio statistico federale tedesco, che ha osservato una crescita del 29,4% dell'export tedesco verso Mosca tra aprile e maggio 2022, raggiungendo così un volume d'affari di un miliardo di euro. Il dato sorprende rispetto al crollo registrato nei mesi precedenti, quando il calo delle esportazioni era stato pari al 60% in alcuni settori. La scelta di escludere i prodotti dell'industria farmaceutica dalle sanzioni ha portato questo settore a trainare la risalita dell'export.

Sono in calo anche le importazioni da Mosca, che subiscono una contrazione del 9,8%, nonostante il loro peso sull'economia tedesca sia pari a 3,3 miliardi di euro. Nonostante la tendenza al rialzo, a maggio i dati hanno mostrato una bilancia commerciale tedesca negativa, situazione che è frutto della riduzione della domanda di merci prodotte in Germania dall'estero e del contestuale aumento delle importazioni da parte di Berlino. È la prima volta in 14 anni che in Germania il volume totale delle importazioni ha superato quello delle esportazioni.

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