Missione Kiev: il "trio europeo" Draghi-Macron-Scholz (e il romeno Iohannis) ha incontrato Zelensky

Missione in Ucraina per Mario Draghi (74 anni), Emmanuel Macron (44), Olaf Scholz (64) e Karl Iohannis (63).
Il presidente del Consiglio italiano, il presidente francese e il Cancelliere tedesco sono stati ripresi su un vagone del treno durante il loro viaggio con destinazione Kiev, dove è previsto l'incontro con Volodymyr Zelensky (44 anni).
Dopo 113 giorni di guerra, è il primo incontro di tre leader europei (a cui si è aggiunto il presidente della Romania, Klaus Iohannis), contemporaneamente, con il presidente ucraino.
Arrivato alla stazione ferroviaria di Kiev, tra ingenti misure di sicurezza, Macron ha rilasciato una breve dichiarazione
Sirene anti-aereo e visita a Irpin
Appena arrivati Draghi, Macron e Scholz, a Kiev sono risuonate le sirene di allarme anti-aereo.
Accolti a Irpin dal sindaco Oleh Bondar e dal capo dell'amministrazione regionale militare, Oleksiy Kuleba, dopo la visita alla città, teatro a marzo di violenze contro i civili e bombardamenti russi, alla presenza delle autorità locali, i tre leader dell'Ue - accompagnati anche dal presidente romeno kLAUS Iohannis - sono stati accolti da Zelensky al palazzo presidenziale di Kiev, per una "foto di famiglia" e l'avvio dei colloqui.
"Gli ucraini hanno già iniziato a ricostruire", ha continuato Draghi -, "hanno un sistema digitale per cui ogni luogo che è stato distrutto è ora nel sistema. Sanno esattamente dove sono i siti che devono essere ricostruiti. Ogni famiglia ha una app dove fa la descrizione di quello che è successo, e sono già ad uno stato molto avanzato".
Al termine dell'incontro sono previste dichiarazioni alla stampa e una colazione di lavoro.
L'Europa vicina (ma non troppo)
Zelensky, martedi scorso, ha incontrato Ursula von der Leyen, in visita a Kiev.
La presidente della Commissione europea ha visitato la capitale, fino a Piazza Maidan, teatro di recenti eventi storici e politici per l'Ucraina.
Pur avviando le procedure per lo status di candidato dell'Ucraina all'Unione europea, la stessa presidente della Commissione ha lasciato intendere che l'ingresso dell'Ucraina non sarà automatico.
Eppure...
"L'Ucraina deve difendersi"
"A Irpin ho sentito orrore e speranza, speranza per la ricostruzione e per il futuro. Noi oggi siamo qui per questo, per aiutare l'Ucraina a ricostruire il suo futuro. Vogliamo la pace, ma l'Ucraina deve difendersi ed è l'Ucraina a dover scegliere la pace che vuole, quella che ritiene accettabile per il suo popolo. Solo così può essere una pace duratura".
"L'Europa deve avere lo stesso coraggio di Zelensky"
"Siamo qui per portare sostegno incondizionato al popolo ucraino. Un popolo che si è fatto esercito per respingere l'aggressione della Russia e vivere in libertà. E l'Europa deve avere lo stesso coraggio che ha avuto Zelensky. L'Ue ha dimostrato e dimostra oggi una straordinaria unità per sostenere l'Ucraina in ogni modo. Lo hanno fatto i governi, i parlamenti e i cittadini. Voglio ricordare la grande solidarietà mostrata dagli italiani e da tutti gli europei per accogliere chi scappava dai bombardamenti".
"Sostegno alle indagini sui crimini di guerra"
Abbiamo visto le atrocità commesse dalla Russia in questa guerra a Irpin che condanniamo senza esitazioni. Diamo il nostro completo sostegno alle indagini sui crimini di guerra".
"Due settimane per sminare i porti, poi subito i corridoi"
"Ci sono due settimane per sminare i porti. Il raccolto arriverà alla fine di settembre e una serie di scadenze sempre più urgenti che ci avvicinano al dramma inesorabilmente. Occorre creare corridoi sicuri con la massima urgenza per il trasporto sicuro per il grano ed evitare una catastrofe. L'unico modo è una risoluzione dell'Onu che regoli la navigazione nel Mar Nero, la Russia finora lo ha rifiutato".