(ANSA) – FERMIGNANO, 15 GIU – L’addio a Fabio Ridolfi oggi
pomeriggio, con centinaia di persone commosse che hanno voluto
salutarlo per l’ultima volta nella cattedrale di Fermignano
(Pesaro Urbino). Fabio, 46 anni, da 18 immobilizzato a letto per
una tetraparesi, e che comunicava solo attraverso un puntatore
oculare, è morto l’altro ieri dopo sedazione profonda come
richiesto da lui dopo i ritardi accumulati sulle modalità e il
farmaco da utilizzare per il suicidio medicalmente assistito, la
procedura che avrebbe da tempo voluto percorrere.
Fiori giallorossi, quelli dell’amata Roma, sono stati sparsi
sulla bara così come è stata distesa la sciarpa della squadra
del cuore, accompagnate dalle note dei Metallica, il gruppo
musicale che seguiva da sempre. La sua famiglia, dai genitori al
fratello Andrea e alla sorella Simona, hanno ricevuto
l’abbraccio di tutti. Per il fratello, “Fabio ha vinto la sua
battaglia”. Era presente anche Marco Cappato, dell’associazione
Luca Coscioni, che ha seguito Fabio nel suo desiderio di
concludere le proprie sofferenze con la sedazione e
l’interruzione di nutrizione e idratazione: “Fabio ha sofferto
ancora di più con la sedazione e questo non deve più accadere.
Lo Stato deve dare delle risposte”.
Dopo la cerimonia religiosa, la salma è partita salutata da
applausi di quanti gli hanno voluto bene per il cimitero di Fano
dove avverrà la cremazione. (ANSA).
Fiori giallorossi e musica dei Metallica per l'addio a Fabio

In chiesa Fermignano funerali 46enne morto sedazione profonda
Di ANSA