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La molto critica situazione idrica in Iraq

crisi idrica in Iraq
crisi idrica in Iraq Diritti d'autore  Nabil al-Jurani/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Nabil al-Jurani/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Di euronews
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La gravità della crisi idrica in Iraq rischia di essere letale per i 41 milioni di abitanti del Paese che non potranno comprare il grano dall'Ucraina. Ecco una delle peggiori ricadute del conflitto nell'Europa orientale

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Dopo decenni di guerre e ribellioni, l'Iraq deve affrontare un'altra grandissima sfida: la grave scarsità d'acqua causata dal cambiamento climatico. Tema molto delicato per l'Iraq e i suoi 41 milioni di abitanti, che ne risentono quotidianamente, dai fiumi impoveriti alla rapida desertificazione e alle tempeste di sabbia più intense. I contadini temono per il raccolto e per il loro futuro.

La testimonianza di un contadino

"In questo momento, io e la mia famiglia non sappiamo come andare avanti - ci racconta Kaled Hamed, agricoltore non più giovane - Non ho un lavoro o uno stipendio. Che faccio? Lo stato non ci sta aiutando col problema dell'acqua. C'è la siccità e probabilmente non avremo raccolti sufficienti nel prossimo anno, quest'anno abbiamo piantato il 25% delle quote abituali ma il prossimo anno non potremo piantare nulla se le cose non cambiano".

I flagelli dell'Iraq

Nel 2019 e nel 2020, i raccolti di grano hanno raggiunto i cinque milioni di tonnellate, necessarie per garantire "l'autosufficienza" all'Iraq, ha dichiarato il portavoce del ministero dell'Agricoltura Hamid al-Nayeftold. In questa stagione, l'Iraq potrebbe coltivare solo 2,5-3 milioni di tonnellate di grano, "non abbastanza per un anno intero per gli iracheni", quindi ci sarà la necessità di importare", ha precisato al-Nayeftold. L'Iraq dovrà confrontarsi soprattutto con i capricci del mercato mondiale e i prezzi spinti dalla guerra in Ucraina che rappresentano ormai un flagello per l'intera umanità.

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