Nuovo attacco russo all'impianto Azovstal di Mariupol. Manifestazione a Kiev. Macron chiama Putin: "Consentite le evacuazioni"
Le forze russe hanno sferrato un nuovo attacco all'impianto "Azovstal" di Mariupol con mezzi corazzati e un grande dispiegamento di uomini.
Secondo Kiev, all'interno dell'acciaieria Azovstal ci sono ancora 200 civili e 20 bambini.
Nel botta e risposta mediatico, la Russia accusa le forze ucraine di aver aperto il fuoco sui corridoi umanitari attivati per evacuare le persone rimaste intrappolate nell'impianto e in città.
"La guerra in Ucraina è una minaccia per tutti"
Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dichiara che la guerra in Ucraina è una minaccia per la pace in Europa orientale e nel mondo intero.
Zelensky ha rimarcato che "il conflitto finirà quando l'Ucraina vincerà".
"Continuiamo a fare una serie di proposte per l'evacuazione della nostra gente da Azovstal - ha detto Zelensky - Quando la Russia non ci ha bloccato abbiamo evacuato molte persone da Mariupol. Tutto dipende dalla parte russa. Anche l'Onu si sta impegnando per questo ed è ancora un processo molto complicato. Perché? Perché non c'è fiducia nella Federazione russa".
Manifestazione a Kiev
Nel frattempo, i parenti degli uomini del battaglione "Azov", asserragliati nell'acciaieria di Mariupol, hanno organizzato una manifestazione nel centro di Kiev per chiedere che la comunità internazionale salvi i combattenti.
La telefonata Macron-Putin
Nella sua telefonata con il leader russo Vladimir Putin, il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato Mosca a non ostacolare le evacuazioni da Azovstal iniziate nei giorni scorsi, in coordinamento con gli attori umanitari, e a lasciare la scelta della destinazione agli evacuati, conformemente al diritto internazionale umanitario.
Macron ha "inoltre rinnovato l'esigenza di un cessate il fuoco: la premessa a successivi negoziati per la pace per "lavorare alle condizioni di una soluzione negoziata che garantisca la pace e il pieno rispetto della sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina".