Lunghe file davanti alle stazioni di servizio in molte città. Le pompe rimaste aperte razionano le vendite: non più di 10 litri a testa
Il carburante comincia a scarseggiare in Ucraina, e in diverse città compaiono lunghe file di automezzi in coda davanti alle pompe nella speranza di fare rifornimento.
Nella capitale Kiev molte stazioni di servizio sono rimaste a secco, e quelle ancora in funzione hanno razionato la vendita con un massimo di 10 litri per ogni veicolo.
Molti automobilisti si mostrano consapevoli delle difficoltà.
"Con la guerra in corso la carenza di carburante può verificarsi. Io però per lavorare devo usare la macchina, non arriverei con i trasporti pubblici sulla riva sinistra di Kiev".
Proprio la mancanza di alternative costringe molti ucraini a lasciare cadere l'invito del governo a usare solo trasporti collettivi e ad abbassare così i consumi giornalieri di prodotti petroliferi.
"La penuria di carburanti si deve agli attacchi della Federazione Russa ai depositi di petrolio. Sono obiettivi strategici e anche se ci si sforza di riparare tutto in fretta è difficile far fronte alle conseguenze".
Infine, il parlamento ucraino dovrebbe a breve cancellare l'accisa zero e introdurre una imposta sul prezzo alla pompa, che dovrebbe aumentare del 30 per cento.