Presidenziali in Francia: a chi va il tesoretto di voti della sinistra?

Mélenchon
Mélenchon Diritti d'autore JOEL SAGET/AFP or licensors
Diritti d'autore JOEL SAGET/AFP or licensors
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Indecisione al secondo turno delle presidenziali francesi per gli elettori del leader di sinistra Mélenchon

PUBBLICITÀ

È la filosofia del turarsi il naso e cioè votare il meno peggio per evitare un male più grande.
Questa è la scelta che potrebbe convincere i sostenitori del leader di sinistra Jean-Luc Mélenchon a mettere la scheda nell'urna al secondo turno delle presidenziali francesi. 

A Seine-Saint-Denis, un dipartimento povero nella regione di Parigi, un elettore su due ha votato per il candidato di sinistra al primo turno. E ora sono divisi.

Le intenzioni di voto degli elettori di sinistra

Secondo un recente sondaggio, più di un terzo degli elettori di Jean-Luc Mélenchon intende votare per il presidente uscente.

Ma quasi la metà si rifiuta di scegliere.

Euronews
Gli elettori di MélenchonEuronews

Éric Coquerel, deputato de La France Insoumise di Seine-Saint-Denis, spiega la posizione del suo partito: " Stiamo facendo più della nostra parte dicendo che nessun voto deve andare a Marine Le Pen e consigliando alla gente di andare a votare. Da quel momento in poi toccherà forse a Emmanuel Macron dimostrare che Marine Le Pen è peggio di lui".

In vista delle legislative di giugno

Mélenchon si è rifiutato di invitare a votare per Macron. Ha raccolto intorno alla sua candidatura più di 7 milioni di persone. E il suo partito intende approfittarne, in vista delle elezioni legislative di giugno.

"Costruire una maggioranza dell'Unione Popolare, che includa i partiti che non erano con noi alle elezioni presidenziali e che potrebbero unirsi alla nostra piattaforma, è probabile che continui a mobilitare l'elettorato e, perché no, che lo aumenti" commenta Coquerel.

Gli esperti non credono in una prospettiva di coabitazione tra la sinistra e il futuro presidente. Ma la strategia potrebbe pesare sull'esito delle elezioni presidenziali.

Mathieu Gallard, direttore degli studi dell'istituto di sondaggi IPSOS, definisce lo scenario: "Le elezioni legislative sono tradizionalmente una convalida del risultato del secondo turno delle presidenziali. Ma - aggiunge - questa strategia può avere un impatto sulla mobilitazione dell'elettorato di Mélenchon, spingendolo a non scegliere, o a votare in bianco o nullo al secondo turno".

I sondaggi stimano che l'affluenza sarà intorno al 71%, leggermente inferiore a quella del 2017.

È il rush finale di queste elezioni presidenziali. Dalla mezzanotte di venerdì, la Francia entra in silenzio elettorale per dare agli elettori un giorno di calma, prima del voto di domenica.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il voto per le Presidenziali è già iniziato. Attesa affluenza Francia d'oltremare

Marine Le Pen, la "candidata del popolo"

Sovranisti riuniti a Roma, Salvini: "No a von der Leyen, Macron guerrafondaio"