Dal 9 aprile a fine luglio, in esposizione capolavori del rinomato artista italiano, provenienti dai più grandi musei del mondo
Più di 90 opere per tracciare la vita e la carriera del maestro italiano Raffaello Sanzio.
Dal 9 aprile al 31 luglio, la National Gallery di Londra ospita la mostra che ripercorre la vita del rinomato artista.
Alle opere che compongono la collezione locale si aggiungono otto dipinti giunti in prestito dai più importanti musei del mondo, tra cui il Louvre, i Musei Vaticani e la Galleria degli Uffizi.
Manca all'appello l'Ermitage di San Pietroburgo, causa sanzioni dovute alla guerra.
Nato nel 1483 ad Urbino, visse una vita breve ma il suo lavoro, prolifico e poliedrico, gli assicurò un posto come uno dei giganti dell'arte occidentale.
Rimasto orfano a soli 17 anni, Raffaello vide molti dei suoi lavori commissionati dall'élite del tempo, sebbene amasse dipingere anche i suoi amici, o se stesso.
Lavorò per i Papi e fu persino nominato architetto capo della nuova Basilica di San Pietro.
La mostra si apre con una sezione dedicata ai primi lavori dell'artista, poi si passa agli anni fiorentini, al periodo romano ed agli affreschi raffiguranti soggetti biblici.
Tra i suoi maggiori dipinti esposti figurano la Madonna d'Alba (proveniente da Washington), la Madonna del Cardellino (dagli Uffizi) ed il ritratto a olio di Lorenzo de Medici, battuto all'asta da Christie's nel 2007 per 37 milioni di dollari.
Non fu, però, solo pittore, dal momento che la sua arte spaziò dall'architettura all'archeologia, dalla poesia alla scultura e agli arazzi.
Morì a Roma a soli 37 anni: la mostra avrebbe dovuto aprire i battenti nel 2020 per celebrare i 500 anni dalla sua morte, ma la pandemia l'ha fatta da padrona, ritardando l'evento di due anni.