Ungheria: nel mirino il voto per posta, trovate in una discarica rumena diverse schede elettorali compilate
Una discarica anonima, diversi sacchi pieni di schede elettorali ungheresi, strappate o parzialmente bruciate.
Siamo a Târgu Mures, in Romania: un giornalista di un sito web locale ha filmato la scena.
Le immagini mostrano che le schede elettorali ungheresi, trovate nella discarica, erano già state compilate con le caselle spuntate per la coalizione di opposizione o per Mi hazánk, un altro partito di minoranza.
Gli ungheresi che vivono nei Paesi vicini e hanno la cittadinanza ungherese possono votare per posta mentre quelli che vivono e sono residenti altrove devono andare alle ambasciate e ai consolati.
Fidesz ha accusato i partiti di sinistra di aver orchestrato il ritrovamento delle schede in discarica, definendo la trovata un tentativo disperato e spregevole.
Richárd Barabás, portavoce del partito Dialogo per l'Ungheria, punta invece il dito contro la maggioranza: "Certo, sapevamo che Fidesz stava corrompendo e sovvertendo la democrazia, ma questa è la prima volta che abbiamo la prova di come si stiano umiliando gli ungheresi che vivono oltre confine, usandoli come strumenti politici", dice il portavoce del partito Dialogo per l'Ungheria
Péter Márki-Zay, il candidato dell'opposizione a primo ministro, ha chiesto l'immediato annullamento dei voti postali d'oltre confine.