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L'arte degli scarabocchi in mostra a Roma

Schizzi e scarabocchi sul retro di due pannelli del 1454-1460, del pittore Giovanni Bellini, alla mostra presso Villa Medici a Roma
Schizzi e scarabocchi sul retro di due pannelli del 1454-1460, del pittore Giovanni Bellini, alla mostra presso Villa Medici a Roma Diritti d'autore  ALBERTO PIZZOLI/AFP or licensors
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Di Euronews Agenzie: AFP
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"Scarabocchio - Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly", un'esposizione dedicata a quei disegni "sconosciuti" dei grandi artisti del passato

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"Scarabocchio - Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly" è il nome della mostra a Villa Medici, a Roma, dedicata a quei disegni che hanno permesso ai grandi artisti di testare, esplorare e liberare la propria creatività. Quasi 300 opere originali, tra le quali "Trittico della Madonna" di Giovanni Bellini, sul cui retro si nascondono schizzi che non hanno nulla a che vedere con la parte anteriore.

"L'esposizione mostra questa dimensione tra quello che c'è sul davanti, cioè la regola, il rinascimento come lo conosciamo; e tutto quello che è ai margini, dietro e quindi il disegno, le forme che sono veramente molto più libere, a volte incontrollate, a volte automatiche. C'è una sorta d'ironia e gioco", spiega Francesca Alberti, curatrice della mostra.

ALBERTO PIZZOLI/AFP or licensors
"Profilo di un vecchio", un disegno del 1480 circa di Leonardo da Vinci ALBERTO PIZZOLI/AFP or licensors

Disegni sperimentali, trasgressivi, liberatori, esenti dalle regole e dai vincoli dell'arte per così dire ufficiale. Queste forme rappresentano il lato nascosto del lavoro degli artisti, permettendo al visitatore di immergersi nel processo creativo. 

La mostra a Villa Medici, che chiuderà i battenti il 22 maggio, ignora intenzionalmente la cronologia, mescolando tutte le epoche rappresentate e confrontando i grandi maestri del passato, come da Vinci, Michelangelo, Tiziano, Bernini, con gli artisti moderni e contemporanei, come Picasso, Dubuffet, Cy Twombly, Basquiat.

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