Sottotono la campagna per le presidenziali francesi dove tuttavia fa notizia il tradimento personale e politico più rilevante degli ultimi mesi: la nipote della leader di destra Marine Le Pen va ancora più a destra e ufficializza con un'uscita pubblica al suo fianco, il suo appoggio a Eric Zemmour
Marion Maréchal Le Pen ha ufficializzato con un'uscita pubblica al fianco del candidato dell'ultra destra francese Èric Zemmour il suo appoggio a quest'ultimo. In attesa di comprendere se l'appoggio della nipote di Marine Le Pen faccia bene al candidato della "Riconquista", outsider di questa campagna per le presidenziali francesi, i due sono rincorsi dalle polemiche. Al meeting di Tolone, dov'erano fianco a fianco, è spuntato un saluto nazista, inoltre la notizia di un incontro tra Zemmour e l'ex presidente delle ferrovie russe, uomo vicino a Putin, Vladimir Iakounine, imbarazza l'ex giornalista de le Figaro che pure prova a uscire dalle secche così: "Questa guerra ci ricorda anche che abbiamo un dovere come potenza e che questo dovere è il più importante di tutti. Per difende la nostra sovranità, la nostra indipendenza, la nostra sicurezza, la nostra libertà, la nostra prosperità e la nostra identità".
Ma ciò che più appassiona i francesi è uno dei tradimenti personali e politici più clamorosi dei tempi recenti: la nipote e pupilla di Marine Le Pen, leader di destra del "Rassemblement national", tradisce la zia che l'ha cresciuta, non solo politicamente.
Le Pen e la "brutale" rottura
Nota la storia delle due donne: Marin Le Pen era presente quando la nipote è nata e l'ha seguita da vicino per tutti i primi anni di vita. È nelle fila del partito della zia Marine Le Pen che Marion ha militato e che è stata eletta deputato nel Vaucluse; poi la rottura che Marine Le Pen ha definito "Brutale, violenta, difficile" dovuta a ragioni politiche, Marion Maréchal Le Pen avrebbe voluto che la zia non virasse su posizion più moderate ma che restasse ferma, ad esempio, su Frexit e contrarietà ai matrimoni gay.
Ora Marine Le Pen si esprime così: "La povera Marion - dice Marine Le Pen - è stata trasformata in una boa di salvataggio da una campagna che sta collassando su se stessa. Ed è un peccato perché si merita di meglio".
Ma l'illustre nipote è convinata di aver puntato sul cavallo migliore, quello che potrebbe sorprendere al secondo turno delle presidenziali francesi che si terrà il 24 aprile dopo una corsa senza esclusione di colpi ma che negli ultimi giorni appare frenata dalla guerra in Ucraina.