I manifestanti sventolano la bandiera europea in chiave anti-russa; preoccupati per la decisione di Putin di riconoscere le repubbliche indipendentiste filorusse dell'est ucraino
Sentimenti contrastanti divido il popolo ucraino all'indomani della decisione di Putin di riconoscere le repubbliche indipendentiste filorusse dell'est ucraino di Donetsk e Lughansk.
A Kiev l'ansia è palpabile
A Kyev l'ansia è palpabile e se c'è chi gioisce per la mossa del presidente russo c'è anche chi protesta. Davanti all'ambasciata russa nella capitale ucraina un manipolo di manifestanti con bandiere europee dice "Benvenuti all'inferno". "Abbiamo molta paura, non sappiamo cosa fare perché ho dei bambini piccoli. Sono davvero preoccupata", dice una donna. "Siamo sotto shock, non sappiamo cosa fare o come reagire. Perché è solo una follia", le fa eco un'altra mentre un ragazzo teme per il futuro: "Il pericolo c'è. Non sappiamo Putin cos'abbia nella testa".
L'ansia nella capitale ucraina è la cifra del momento mentre Kiev manda mezzi militari verso Mariupol e la moneta ucraina crolla.