Altolà di Washington: "La Russia prepara il video di un finto attacco ucraino, per giustificare un'offensiva militare". I dettagli del Pentagono: "Attori russi nella parte di soldati e famiglie in lutto". Mosca smentisce: "Tutte falsità". Erdogan tenta la mediazione e invita Putin in Turchia
"Un video di propaganda per alimentare il risentimento contro Kiev"
Il video di un falso attacco ucraino, per alimentare il risentimento della popolazione locale e giustificare un'invasione russa. Questa, secondo Washington, una delle opzioni a cui potrebbe ricorrere Mosca nella guerra di nervi che la oppone a Kiev.
"La produzione di questo video di propaganda - specifica però il portavoce dipartimento di Stato USA, Ned Price - è solo una delle opzioni sul tavolo. Un pretesto costruito ad arte per lanciare e giustificare un'offensiva militare contro l'Ucraina. Non sappiamo se nei prossimi giorni Mosca farà ricorso a questa o a un'altra soluzione. Vogliamo però mettere in guardia sulle possibili azioni di destabilizzazione russe e dissuadere Mosca dal proseguire su questo sentiero e soprattutto dallo sferrare un attacco".
Washington: "Attori russi per interpretare soldati ucraini e famiglie in lutto". Mosca smentisce
A più voci Mosca ha smentito l'accusa di Washington, che in merito non ha fornito prove, ma genericamente parlato di "informazioni provenienti dai servizi". Secondo le stesse fonti, il video potrebbe presentare un elevato livello di sofisticazione e avvalersi della ricostruzione di location e di attori russi, nella parte di soldati ucraini e di famiglie in lutto. L'eventualità di una "escalation significativa" è però al momento giudicata poco probabile dalla stessa Kiev.
Diplomazia al lavoro: Parigi e Ankara cercano la mediazione
Ricevuto dal presidente ucraino Zelensky, quello turco Erdogan ha proposto la mediazione del suo Paese e invitato Putin a fare tappa in Turchia, di ritorno dalla cerimonia d'apertura dei Giochi Invernali di Pechino. Con il presidente russo si è per la terza volta intrattenuto anche Macron, che ha poi discusso anche con Zelensky. Il Cremlino ha parlato di "dialogo costruttivo" e fatto sapere che con il numero uno dell'Eliseo si è soprattutto discusso delle "garanzie di sicurezza" richieste da Mosca. Dal canto suo, il Capo di Stato ucraino ha riferito di un confronto incentrato su un'accelerazione del processo di pace, nel quadro del cosiddetto "formato della Normandia", che metterebbe attorno a un tavolo Mosca e Kiev, con la mediazione di Parigi e Berlino. Uno scenario confermato dall'agenda del presidente francese, che lunedì sarà nella capitale russa e martedì in quella ucraina.