Rocambolesca, in Spagna, l'approvazione della riforma del lavoro, voluta dal governo del premier Pedro Sanchez. Determinante un voto espresso per errore da un deputato conservatore dell'opposizione
Sul filo del rasoio e grazie a un voto pronunciato per errore. Rocambolesca, in Spagna, l'approvazione della riforma del lavoro voluta dai socialisti del premier Pedro Sanchez. Il via libera del Congresso è arrivato con 175 sì e 174 no. Decisivo il presunto errore di un deputato conservatore. Il Partito Popolare sostiene che, in conformità con il resto del partito, il parlamentare Alberto Casero avesse votato contro la riforma in questione, ma che il sistema di votazione elettronica lo abbia erroneamente conteggiato tra quelli a favore. **Introdotto durante la pandemia **per limitare le occasioni di contagio, il sistema di votazione elettronica permette in Spagna ai deputati di votare a distanza, tramite un sistema di doppia verifica, volto proprio a limitare le possibilità di errore. Mai, secondo quanto riportano i media spagnoli, aveva fatto registrare malfunzionamenti.