Russia, 18enne si fa esplodere in una scuola vicino a un convento ortodosso

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L'attentatore, ex allievo dell'istituto, non sarebbe stato ucciso nell'esplosione ed avrebbe causato il ferimento di altre sei persone

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Un 18enne è entrato nei locali della scuola vicino al convento ortodosso di Vvedenskiy Vladychniy e si è fatto esplodere.

Nell'attacco, avvenuto nella città di Serpukhov, circa 100 kma sud di Mosca, sette persone sarebbero rimaste ferite: tra queste un ragazzo di 15 anni, sebbene il bilancio sia ancora incerto e provvisorio.

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L'attentatore, ex allievo dell'istituto, non sarebbe rimasto ucciso nell'esplosione: la Russia ha visto un aumento degli attacchi da parte di adolescenti alle scuole negli ultimi anni.

A settembre, uno studente ha ucciso sei persone e ne ha ferite decine in un campus universitario nella città di Perm, negli Urali.

A maggio, un diciannovenne ha aperto il fuoco nella sua vecchia scuola nella città di Kazan, uccidendo nove persone.

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