Migranti: Papa, di fronte a torture non chiudiamo occhi

'Dal Mediterraneo grandi civiltà, oggi è un cimitero'
'Dal Mediterraneo grandi civiltà, oggi è un cimitero'
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 27 NOV - Il Papa torna a parlare delle "torture che subiscono i migranti quando i trafficanti li prendono: questo succede oggi, non possiamo chiudere gli occhi". Lo ha detto ricevendo in udienza gli organizzatori del Festival interculturale di Giavera del Montello (Treviso), che gli hanno portato un quadro con questa immagine, e ribadendo l'importanza di rispettare "la dignità delle persone". Il pontefice ha parlato del dramma dei migranti anche nel videomessaggio ai popoli di Cipro e della Grecia in vista del viaggio apostolico che compirà dal 2 al 6 dicembre. "L'Europa non può prescindere dal Mediterraneo, mare che ha visto il diffondersi del Vangelo e lo sviluppo di grandi civiltà". "Penso anche a coloro che, in questi anni e oggi ancora - prosegue il Papa -, fuggono da guerre e povertà, approdano sulle coste del continente e altrove, e non trovano ospitalità, ma ostilità e vengono pure strumentalizzati. Sono sorelle e fratelli nostri. Quanti hanno perso la vita in mare! Oggi il 'mare nostro', il Mediterraneo, è un grande cimitero". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Yemen, altri attacchi Houthi a navi nel Mar Rosso: coinvolte marina Usa e Ue

Le notizie del giorno | 26 aprile - Pomeridiane

Slovacchia, il premier Fico smantella la tv pubblica: "È di parte"