L'operazione speciale, denominata 'Polesie', ha l'obiettivo di impedire l'afflusso di rifugiati dal Medio Oriente, attualmente in territorio bielorusso
L'Ucraina lancia un'operazione speciale al confine con la Bielorussia denominata 'Polesie'.
Secondo il servizio di frontiera dello Stato, l'obiettivo dichiarato è quello di impedire l'afflusso di rifugiati dal Medio Oriente, attualmente in territorio bielorusso.
Coinvolti nella protezione dei confini sono l'Esercito, la Guardia nazionale e gli agenti di Polizia, che pattugliano le strade prossimali, istituiscono posti di blocco sulle autostrade e inaspriscono i controlli alle fermate degli autobus e alle stazioni ferroviarie.
Così l'Ucraina conta di opporsi ai tentativi di irruzione da parte di gruppi di migranti illegali che non sono riusciti ad attraversare il confine bielorusso-polacco.
In questi giorni, il governo ha stanziato circa 7 milioni di euro per rafforzare i confini settentrionali: Kiev teme anche che il confine con la Bielorussia, Paese stretto alleato della Russia, possa essere utilizzato da quest'ultima per organizzare un assalto militare.