Repubblica Ceca tra anniversario della Rivoluzione e proteste dei No Vax

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Di Euronews

Nei giorni in cui migliaia di persone stanno commemorando il 32esimo anniversario della Rivoluzione di Velluto, a tenere banco sono le proteste per le restrizioni dovute a Covid e vaccinazione

Migliaia di persone a Praga e in altre città della Repubblica Ceca stanno commemorando il 32esimo anniversario della Rivoluzione di Velluto, processo politico che, tra il novembre e il dicembre 1989, condusse alla dissoluzione dell'allora Stato comunista cecoslovacco.

A tenere banco, tuttavia, sono le proteste per le restrizioni dovute a Covid e vaccinazione.

Molte delle persone che celebrano lo storico evento con una veglia a lume di candela si chiedono se la vera libertà coincida con l'essere vaccinati e poter viaggiare oppure non esserlo e patire limitazioni: anche qui, la questione è assai spinosa.

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"Nemmeno i comunisti osavano fare ciò che sta accadendo qui oggi - dice Marketa Irankova, una donna del posto - le persone in realtà non hanno più alcuna libertà, l'anno scorso le restrizioni ai viaggi da una regione all'altra, il divieto ai bambini di praticare sport, l'accesso a scuola: questa non è libertà, il sistema totalitario riparte da qui".

"Non è giusto quando le persone che rifiutano la vaccinazione sono contrassegnate come nemiche della Nazione", afferma invece Olga Padelkova.

Si tratta di paura oppure il risultato di una campagna di propaganda che convince le persone della pericolosità del vaccino?

A 32 anni dalle proteste per la democrazia, le persone in Repubblica Ceca sono preoccupate da un'altra questione inerente la libertà.

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