Patto diplomatico europeo contro la Bielorussia

Patto diplomatico europeo contro la Bielorussia
Diritti d'autore Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Di Jack Parrock
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I 27 ministri degli esteri comunitati a concfronto per dare una risposta univoca a Minsk e risolvere la crisi dei migranti fomentata dalla Bielorussia

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A Bruxelles, i 27 ministri degli esteri dell'Unione europea hanno concordato di ampliare l'ambito delle sanzioni contro la Bielorussia. Ci sono stati quattro round di sanzioni incentrati sulla repressione del regime contro i manifestanti anti-governativi.

Ora, però, l'UE può sanzionare aziende, organizzazioni e individui, responsabili di aver orchestrato la crisi alla frontiera.

Così Josep Borrell - Capo della politica estera dell'UE: "Saremo in grado di prendere di mira i responsabili dello sfruttamento dei migranti vulnerabili e dell'agevolazione dell'attraversamento illegale delle frontiere nell'UE".

Nonostante le sanzioni già in vigore, il presidente bielorusso Lukashenko non ha cambiato direzione: anche adesso minaccia di interrompere il flusso di gas verso l'Europa.

Un analista indipendente di Minsk ha detto a Euronews che l'UE semplicemente non ha abbastanza influenza economica nel paese.

Dice infatti Yauheni Preiherman - Fondatore e Direttore del Minsk Dialogue:  "Purtroppo, quello che abbiamo osservato nell'ultimo anno o giù di lì, è che invece di diplomazia l'UE ha parlato solo di sanzioni. E ancora, sfortunatamente questo ha solo portato a ripercussioni negative. Quindi penso che quello che dev'essere fatto è una vera diplomazia. Ci devono essere adulti nella stanza, anche da parte dell'UE".

Intanto, al quartier generale della Nato a Bruxelles, si aspetta che la Polonia o un altro alleato facciano scattare l'articolo 4, che avvierebbe serie consultazioni sull'azione militare. 

Jens Stoltenberg - Segretario generale della NATO:  "Spetta a un qualsiasi alleato della NATO invocare l'articolo 4. Penso che l'importante sia che ci consultiamo tra gli alleati della NATO che lavorare a stretto contatto con l'UE".

Intanto, sul confine fra Polonia e Bielorussia migliaia di persone rimangono bloccate in condizioni di gelo al confine tra la Bielorussia e la Polonia.

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