Gli USA riducono (da subito) il programma di acquisto di obbligazioni

Euro and US dollar bills
Euro and US dollar bills Diritti d'autore PHILIPPE HUGUEN/AFP
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Di Euronews
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Con l'economia in ripresa, la Federal Reserve statunitense pensa che tale modalità, introdotta per contrastare gli effetti della pandemia, non sia più necessaria

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Gli Stati Uniti fanno sapere che questo mese inizieranno a ridurre il ritmo del massiccio programma di acquisto di obbligazioni, introdotto per contrastare gli effetti della pandemia.

Con l'economia in ripresa, la Federal Reserve statunitense pensa che tale modalità non sia più necessaria.

Tuttavia, da affrontare ora è anche il delicato compito di ridurre i tassi ufficiali.

"Il tempo per alzare i tassi - dice Jerome Powell, presidente della Federal Reserve - ed iniziare a cambiare le regole dipenderà dal percorso dell'economia: pensiamo di poter essere pazienti, se invece sarà necessaria una risposta non esiteremo".

La Banca centrale europea, invece, afferma che è "molto improbabile" che aumentino i tassi di interesse il prossimo anno.

L'inflazione sta crescendo su entrambe le sponde dell'Atlantico, ma il presidente della BCE Lagarde ritiene che questo sia un problema temporaneo.

Secondo alcuni esperti, la prudenza dell'Europa è dovuta al fatto che l'economia si sta riprendendo più lentamente che negli Stati Uniti.

"Ci aspettiamo - dice l'economista Bert Colijn - che la Federal Reserve negli Stati Uniti aumenti i tassi di interesse nel corso del prossimo anno.

Per l'Europa, sembra che possa essere un po' troppo presto: di recente, abbiamo sentito Christine Lagarde dire che non si aspettava che le condizioni economiche fossero tali da far aumentare i tassi di interesse nel corso del prossimo anno.

Quando la BCE lo dirà in modo così esplicito, sarà diverso: questo è un buon segno che l'Europa rialzerà più tardi i tassi rispetto agli Stati Uniti".

L'iniziativa di stimolo anti Covid messa in atto dalla BCE, nota come programma di acquisto per l'emergenza pandemica, dovrebbe concludersi a marzo 2022.

Tuttavia, per gli analisti la grande domanda ora è se l'acquisto di obbligazioni al di fuori di questo schema continuerà (o meno) per tutto il prossimo anno.

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