Fine mandato e visita ufficiale in Israele per Angela Merkel. La Cancelliera: "Combatteremo le nuove ondate di antisemitismo"
Una visita in un luogo simbolo, lo Yad Vashem.
Presso l’ente nazionale per la memoria della Shoah che, tramite i suoi archivi, la biblioteca, una scuola e i musei, ha il compito di preservare la memoria delle sei milioni di vittime dell'Olocausto, la Cancelliera a fine mandato Angela Merkel ha ribadito l'amicizia tra Germania e Israele, deponendo una corona di fiori in ricordo delle vittime dell'odio.
"Sappiamo che l'antisemitismo è in aumento anche in Germania oggi - dice Merkel - Ho chiarito ancora una volta qui, a nome di tutto il governo federale, che ci difenderemo risolutamente contro tutte le manifestazioni di antisemitismo".
Dal premier israeliano Naftali Bennet il saluto a Merkel, che lascia la Cancelleria dopo 16 anni: "Lei lascia dietro di sé ottime relazioni tra Israele e la Germania, e un'eredità di riconoscimento dell'Olocausto, di comprensione del difficile passato, insieme a un impegno e un contributo alla sicurezza dello Stato di Israele. Questo lo ricordiamo, e la storia lo ricorderà".
Nonostante la calorosa accoglienza per Angela Merkel in Israele, l'incontro ha anche sottolineato le differenze tra i due stretti alleati su questioni chiave come il programma nucleare dell'Iran e la creazione di uno stato palestinese.
Sulla questione palestinese la Merkel ha ribadito che la Germania - diversamente dal governo Bennett - continua a credere nella soluzione dei due Stati.