Il presidente cinese Xi Jinping avverte Taipei ma anche gli Usa
"La riunificazione pacifica con Taiwan può e deve avvenire". Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping intervenendo alla cerimonia per i 110 anni della rivoluzione Xinhai, che mise fine al dominio imperiale.
Il discorso del leader cinese arriva all'imdomani delle rivelazioni del Wall Street Journal sulla presenza da più di un anno di forze speciali e marines statuntensi sull'isola contesa.
"Indipendentismo e separatismo a Taiwan sono i maggiori ostacoli alla riunificazione con la madrepatria e costituiscono un grave pericolo per il rinnovamento nazionale. Coloro che dimenticano la loro eredità, tradiscono la madrepatria; cercano di dividere il paese ma non ci riusciranno, saranno disprezzati dal popolo e condannati dalla storia"
Secondo le rivelazioni della stampa, gli Usa starebbero addestrando i militari taiwanesi come deterrente a una invasione militare di Pechino, che ribadisce la sua dottirna di "una sola Cina".
Nei giorni scorsi l'aviazione militare cinese ha più volte inviato i suoi caccia nello spazio aereo di Taiwan, sollevando le proteste del governo di Taipei, che ha ribadito di essere pronto a fare "tutto quello che è necessario per difendersi".