Filmato shock con polizia croata incappucciata che frusta i migranti alla frontiera

Filmato shock con polizia croata incappucciata che frusta i migranti alla frontiera
Diritti d'autore  AFP
Di euronews

L'Europa non può finanziare paesi membri che consentono di violare i diritti umani ai danni dei migranti clandestini. La reazione della commissaria europea agli affari sociali

La Croazia avvia un'indagine sulla sua polizia di frontiera che effettuando respingimenti sistematici e violenti contro migranti e richiedenti asilo sul confine bosniaco viola i diritti civili elementari.

L'annuncio è arrivato dopo la pubblicazione di video con uomini in uniforme nascosti da passamontagna che picchiavano gruppi di migranti.  L'Europa ha reagito con le parole della Commissaria agli affari sociali Ylva Johansson: " Alcuni di questi rapporti sono scioccanti e la cosa mi preoccupa molto - ha precisato Johansson -  Ovviamente dobbiamo indagare. Tuttavia sembra che ci sia una regia dietro questa violenza alle nostre frontiere esterne e sembrano esserci prove convincenti di un uso improprio dei fondi dell'UE. Insomma bisogna andare a fondo alla questione".

Il filmato frutto delle investigazioni di diverse testate giornalistiche europee

Il filmato è stato girato durante un'indagine collaborativa di 8 mesi tra giornalisti di diverse testate giornalistiche europee, guidata dal gruppo no-profit Lighthouse Reports. Naturalmente il premier croato Plenković ha dovuto reagire ufficialmente: "Naturalmente, il nostro compito è, come quello di tutti gli altri paesi, proteggere i nostri confini e prevenire l'immigrazione illegale. Purtroppo, le migrazioni spesso clandestine sono guidate e organizzate da trafficanti che sfruttano la sventura di coloro che per vari motivi hanno lasciato le loro case" ha detto Andrej Plenković.

La preoccupazione dell'Europa

L'Europa comunitaria è preoccupata dal fatto che i fondi europei non possono essere adoperati da stati membri che consentono la violazione dei più elementari diritti umani questo mentre baraccopoli e situazioni id degrado si moltiplicano attorno ai confini dei paesi comunitari.

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