Eternit: Cirio "è ferita aperta, va ottenuta giustizia"

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Di ANSA
Regione Piemonte parte civile a processo bis in corso a Novara
Regione Piemonte parte civile a processo bis in corso a Novara

(ANSA) – NOVARA, 17 SET – È durata meno di un quarto d’ora
la deposizione de presidente della Regione Piemonte, Alberto
Cirio, all’udienza questa mattina in Corte d’Assise a Novara a
porte chiuse del processo Eternit bis per la morte di 392
persone vittime dell’amianto nel territorio di Casale
Monferrato. Imputato l’industriale svizzero Stephan Schmidheiny,
accusato di omicidio volontario con dolo eventuale. “La mia presenza qui significa chiedere giustizia. La
giustizia va chiesta, la giustizia va ottenuta – ha detto il
governatore piemontese lasciando l’aula magna dell’Università
del Piemonte Orientale al termine della deposizione -. La ferita
dell’amianto è ancora aperta. La regione Piemonte farà tutto il
possibile, come ha fatto in precedenza anche prima di me, per
una campagna di bonifica reale, sostenendo gli enti pubblici e
privati che rimuovono l’amianto dalla strutture. Ma soprattutto
nel suo ruolo di parte civile farà tutto ciò che è possibile
perché venga fatta giustizia”. Nella sua deposizione il presidente ha ricordato che per la
bonifica del sito di Casale la Regione ha investito a partire
dal 1996 circa 120 milioni di euro, a cui si sommano i costi per
il sistema sanitario e la collettività per le cure necessarie a
ogni singolo caso, 33 mila euro per il percorso
diagnostico-terapeutico, 25 mila euro i costi assicurativi e per
le compensazioni e 200 mila euro le perdite legate alla mancata
attività lavorativa. (ANSA).

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