Stralciata (per "motivi di salute") la posizione di Winterkorn, che si è dimesso e ha trattato una compensazione
Va a processo a Braunschweig, nel land tedesco della Bassa Sassonia, uno spezzone dello scandalo dieselgate che ha investito la Volkswagen, accusata di aver manipolato la misura delle emissioni inquinanti dei suoi veicoli per tenerle entro le norme. Quattro gli imputati, tra cui non c'è Martin Winterkorn, ex presidente del Consiglio d'amministrazione della casa automobilistica, che si è dimesso e ha trattato un accordo di compensazione.
Jona Kallgren, Euronews: Non è esagerato qualificare questo processo come il processo dell'anno in Germania. Il dieselgate ha scosso il paese ed ha avuto un impatto profondo su Volkswagen. Inoltre pesa sulla fiducia dei consumatori nel "Made in Germany", un fatto che riguarda le grandi compagne in generale. I quattro imputati sono dirigenti e ingegneri della Volkswagen e devono rispondere di frode in commercio e frode fiscale.
Resta fuori da questo processo Martin Winterkorn, ex presidente della casa automobilistica. a sua posizione è stata stralciata per motivi di salute e verrà trattata separatamente. Tuttavia il fatto che quattro persone siedano tra gli imputati farà capire all'opinione pubblica che dietro gli scandali ci sono responsabilità personali, che vanno verificate.
La Volkswagen avrebbe certamente preferito veder chiudersi il caso in modo rapido e indolore, e cercando di andare avanti ha cominciato a lavorare alla modifica della percezione dell'immagine della compagnia da parte dei consumatori.Mentre molti continuano ad associarla al dieselgate, la casa vorrebbe presentarsi come pioniera delle auto a trazione elettrica. Il processo riporterà tutti ad un oscuro ma recente passato, trattando fatti di soli cinque anni fa.