La zia paterna: "Spero che le autorità italiane e israeliane lo faranno tornare a casa"
La procura della Repubblica di Pavia indaga per sequestro di persona, dopo che il piccolo Eitan, sei anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, è stato prelevato dal nonno materno che l'ha portato con sè in Israele a bordo di un aereo privato.
Aya Biran-Nirko, la zia paterna del bambino, racconta com'è andata: "Eitan è uscito con i suoi vestiti estivi, pantaloncini e maglietta, salutando le sue cugine, le mie figlie, dicendo che avrebbe portato loro un regalo perché sarebbe andato con suo nonno in un negozio di giocattoli. Ma non è mai tornato a casa, Eitan non è mai tornato".
Da Israele i nonni materni del piccolo, intervistati da una radio, affermano di "non aver rapito Eitan", ma solo di "averlo fatto tornare a casa", e sostengono di "non aver avuto altra scelta", "per il bene del bambino" Nonostante ciò la zia paterna continua a sperare. "Sono certa che le autorità israeliane e quelle italiane collaboreranno per far si che Eitan torni a casa".
L'incidente al quale Eitan è sopravvissuto è accaduto lo scorso 23 maggio, e ha causato la morte di 14 persone, tra le quali i genitori del bambino.