Tokyo: al via le Paralimpiadi, tra voglia di sport e paura del Covid

Tokyo: al via le Paralimpiadi, tra voglia di sport e paura del Covid
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Di Cristiano TassinariEuronews
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Saranno 4.521 gli atleti provenienti da 167 paesi in gara ai Giochi Paralimpici di Tokyo, in programma dal 24 agosto al 5 settembre. Nutrita la pattuglia azzurra: i portabandiera saranno Bebe Vio e Federico Morlacchi. Presente la bandiera afghana, ma non gli atleti. Resta l'incubo-Covid

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Martedì 24 agosto cominciano le Paralimpiadi di Tokyo 2020.

La prima edizione dei Giochi Paralimpici ebbe luogo a Roma, nel 1960.
In quell'occasione, l'Italia conquistò 29 ori, 28 argenti e 23 bronzi. Totale: 80 medaglie e primo posto nel medagliere. Quella resta l'edizione-record di medaglie azzurre alle Paralimpiadi.

22 le discipline sportive presenti a Tokyo, con le novità del badminton e del taekwondo.

La maggior parte degli sport sono comuni tra Olimpiadi e Paralimpiadi, tra cui atletica, nuoto, pallavolo paralimpica, basket in carrozzina e rugby in carrozzina.

Due discipline, boccia e goalball, sono presenti esclusivamente alle Paralimpiadi.

Joe Toth for OIS/Olympic Information Services/IOC
Una delle star delle Paralimpiadi: la pesista messicana Amalia Perez.Joe Toth for OIS/Olympic Information Services/IOC

La delegazione azzurra

A Tokyo saranno 4.521 gli atleti con ogni tipo di disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva) provenienti da 162 paesi.
In questa edizione, l'Italia sarà presente con 63 atlete e 52 atleti. Per la prima volta, più donne che uomini.
I portabandiera saranno la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi.
Nella delegazione azzurra, non manca nemmeno stavolta Francesca Porcellato, 51 anni, la più grande atleta paraplegica del mondo, giunta alla sua 11esima Paralimpiade, tra atletica, sci nordico e handbike.
E ci sarebbe stato pure Alex Zanardi...

Joe Toth for OIS/Olympic Information Services/IOC
Beatrice "Bebe" Vio, alla conferenza stampa delle Paralimpiadi.Joe Toth for OIS/Olympic Information Services/IOC

Qual è la storia?

Il nome Paralimpiadi è inteso a indicare un evento che si svolge in parallelo, accanto alle Olimpiadi.

I Giochi Paralimpici hanno preso spunto dai "Stoke Mandeville Games", un torneo organizzato in Gran Bretagna nel 1948 per 16 atleti, uomini e donne in sedia a rotelle, alcuni dei quali veterani della Seconda Guerra Mondiale. Si sfidarono nel tiro con l'arco.
L'idea venne a Sir Ludwig Guttmann, che aveva diretto l'unità di lesioni spinali in un ospedale di Stoke Mandeville, dove venivano curati i veterani di guerra.

"Sono i Giochi Paralimpici più importanti della storia".
Andrew Parsons
Presidente Comitato Paralimpico Internazionale
Joe Toth for OIS/Olympic Information Services/IOC
Andrew Parsons, Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale.Joe Toth for OIS/Olympic Information Services/IOC

Quali sono i criteri per i para-sport?

Gli atleti paralimpici competono in diverse categorie all'interno di una disciplina sportiva, in base alla loro particolare menomazione.

Il movimento paralimpico copre dieci tipi di menomazioni, che rientrano in tre categorie: menomazioni fisiche, menomazioni della vista e menomazioni intellettuali.

Alcuni sport sono aperti agli atleti di tutte le categorie, mentre altri sono riservati a specifiche disabilità.

All'interno di ogni categoria, gli atleti sono valutati per controllare se soddisfano un livello minimo di disabilità, per garantire una competizione equa, anche se ci sono state diverse controversie negli ultimi anni.

In alcuni sport come l'atletica, gli atleti paralimpici sono collocati in una certa classe sportiva, mettendoli contro atleti con disabilità simili per garantire l'equità della competizione.

Gli atleti possono essere riclassificati nel corso della loro vita, qualora la loro situazione di disabilità cambi.

Shuji Kajiyama/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Il logo delle Paralimpiadi nella notte di Tokyo.Shuji Kajiyama/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

Chi partecipa? C'è la bandiera afghana, ma non gli atleti

Tokyo è la prima città ad ospitare le Paralimpiadi due volte (accadde già nel 1964).

Solo una settimana prima dei Giochi, la squadra dell'Afghanistan - composta appena da due atleti - ha annunciato che non sarebbe stata in grado di partecipare a causa dei disordini nel Paese.
Il Comitato organizzatore, tuttavia, ha deciso di far sventolare ugualmente la bandiera afghana durante la Cerimonia di Apertura, in segno di solidarietà per gli atleti che non possono essere presenti.
La bandiera dell'Afghanistan sarà sventolata da un rappresentante dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati.

Twitter
La bandiera dell'Afghanistan ci sarà alle Paralimpiadi di Tokyo!Twitter

I Giochi saranno caratterizzati anche dalla presenza di una squadra di rifugiati, composta da sei atleti, tra cui la siriana Alia Issa, la prima atleta paralimpica donna rifugiata.

La Cina ha dominato il medagliere da Atene 2004, con la Gran Bretagna spesso al secondo posto e gli Stati Uniti e l'Ucraina in lotta per il terzo.

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Ryosuke Uematsu/AP
Un evento collaterale di preparazione, al National Stadium di Tokyo.Ryosuke Uematsu/AP

Con l'ombra del Covid

il 23 luglio, giorno della Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi, a Tokyo i casi di Covid erano 4.082, mentre sabato scorso il dato era più che sestuplicato: 25.380.

Dati allarmanti che si riflettono anche nella "bolla" paralimpica.

Due giorni prima delle competizioni, il numero di positivi al Covid è salito a 131 tra le persone coinvolte nella Paralimpiadi (tra cui quattro atleti e dieci giornalisti).

Domenica 22 agosto sono stati riscontrati altri 30 nuovi positivi, il numero più alto da quando gli atleti paralimpici sono arrivati a Tokyo.

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Bebe Vio in copertina sul magazine dell'Equipe.web

Come alle Olimpiadi, la maggior parte degli eventi si svolgerà a porte chiuse per ridurre al minimo i rischi di contagi.

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Un'eccezione è stata fatta per un programma scolastico che porterà gli studenti agli eventi, ma alcune aree deil Paese hanno già fatto sapere che non parteciperanno a causa dei casi di Covid in aumento in Giappone.

Gli atleti dovranno affrontare misure rigorose durante il loro soggiorno e sono autorizzati a muoversi solo tra il loro alloggio, i siti di allenamento e le sedi dei degli eventi dei Giochi.

Saranno testati quotidianamente, con i casi confermati positivi messi in isolamento e impossibilitati a disputare le proprie gare.

Koji Sasahara/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Vita quotidiana (con Covid) per le strade di Tokyo.Koji Sasahara/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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