Riprendono i rapporti diplomatici tra Madrid e Rabat. Per il premier Sanchez il Marocco è un alleato strategico di Spagna e Unione europea
Inizia una nuova era. Sembra essere davvero alle spalle la recente crisi diplomatica tra Spagna e **Marocco. **Madrid tende la mano al re Mohammed VI che venerdì in occasione della 68esimo anniversario della Rivoluzione del re e del popolo aveva dichiarato di voler aprire un capitolo inedito nelle relazioni con la Spagna, un capitolo fatto di rispetto reciproco.
Il premier Pedro Sanchez, dopo aver ringraziato il re del Marocco, ha sottolineato come il Paese africano sia sempre stato considerato un importante alleato della Spagna e di tutta l’Unione europea. Per Mohammed VI è tempo di aprire una nuova fase fatta di fiducia, trasparenza, considerazione reciproca e sul rispetto degli impegni. “Siamo alleati, siamo vicini, siamo fratelli, pertanto diamo il benvenuto a queste parole”, ha detto Sanchez ricordando che spesso dalle crisi nascono anche opportunità. Il monarca ha ammesso che le relazioni hanno recentemente attraversato una crisi senza precedenti.
Il fattore scatenante
Ad aprile, a scatenare l’ira di Rabat era stato il ricovero in Spagna, sotto falso nome, del Segretario generale del Fronte indipendentista Polisario, e presidente della Repubblica araba sahrawi democratica, Brahim Ghali evacuato dall’Algeria.
Successivamente, un’ondata senza precedenti di migranti dal Marocco – circa 8 mila in pochissimi giorni – aveva sconfinato nell’enclave spagnola di Ceuta, facendo traballare l’amministrazione locale. Tra Rabat e Madrid resta delicata la questione del Sahara occidentale, per cui il Marocco cerca da tempo di imporre un cambio di posizione da parte di Spagna e Ue.