Dal 9 agosto, il "pass sanitaire" è obbligatorio in Francia per bar, ristoranti, trasporti e ospedali. Dal 21 luglio, lo era già per cinema e teatri. Ma dopo settimane di proteste, il governo francese sceglie controlli "morbidi"
il "pass sanitaire" - come si chiama in Francia - è entrato in vigore Oltralpe questo lunedì in bar, ristoranti, ospedali e mezzi di trasporto.
Per cinema, teatri e altri luoghi di cultura, era già obbligatorio dal 21 luglio.
Un certificato, sotto forma di un codice QR, che ora deve essere presentato in quasi tutti i luoghi pubblici, tranne i negozi.
Parola d'ordine: tolleranza
In questa prima settimana di attuazione, "tolleranza" è la parola d'ordine secondo il governo francese, che è ben consapevole che il "pass sanitario" anti-Covid sta causando molte proteste in tutta la Francia.
"Se potremo presto tornare al mondo di prima..."
Yoann Cnossen, gestore di un bar a Lilla, commenta:
"Se questo è un obbligo che permette di migliorare le cose in modo che presto potremo vivere in un mondo come era prima, beh, saremo felici di applicare il pass sanitario con molto rigore".
Treni e ospedali
Il "pass sanitario" viene introdotto anche nelle stazioni per i viaggi a lunga distanza, ma senza controlli sistematici per salire sui treni.
Secondo il ministro dei Trasporti, un quarto di tutti i passeggeri sarà controllato già a partire da questa settimana, non solo sui binari, ma anche all'interno dei treni TGV e interregionali.
Infine, anche l'accesso agli ospedali è soggetto alla presentazione di un codice QR valido, ma secondo Olivier Véran, il ministro della Salute, non dovrebbe in nessun caso "essere un freno all'accesso alle cure indispensabili e urgenti".
In Europa, la tessera sanitaria è in vigore da diverse settimane in Austria, Ungheria e Danimarca.
L'Italia, come la Francia, l'ha appena ufficializzata e anche Portogallo e Irlanda l'hanno parzialmente attuata.