Ucciso da un commando di mercenari il presidente haitiano Moise

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Di Euronews
Ucciso da un commando di mercenari il presidente haitiano Moise
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Un commando di mercenari, alcuni dei quali parlavano inglese e spagnolo, ha ucciso la notte scorsa nella sua residenza il presidente haitiano Jovenel Moise, ferendo gravemente la moglie, ora ricoverata in ospedale.

Il primo ministro Claude Joseph, che ha parlato di un "atto odioso, disumano e barbaro", ha assunto la guida del paese.

Il suo primo atto è stato la convocazione in via straordinaria del Consiglio di sicurezza nazoonale.

Moïse, insediatosi nel 2017, dal 2009 aveva di fatto esautorato il parlamento governando per decreti.

Una sorta di golpe bianco strisciante, che ha sollevato crescenti proteste dell'opposizione.

Negli anni associazioni religiose e laiche avevano accusato il presidente ucciso di usare perfino gli squadroni della morte pur di restar al potere, in un paese sopraffatto dalla violenza comune e politica e dalla povertà generalizzata.

Appena ieri Moïse aveva nominato un nuovo primo ministro, Ariel Henry, per preparare il paese alle elezioni che avrebbero portato il 26 settembre allo svolgimento di un referendum costituzionale e all'elezione di un nuovo capo dello stato e di un nuovo parlamento.