Cannes, tra tappeto rosso e proiezioni: il regista Carax ha aperto la rassegna, oggi tocca a Lapid e Ozon
È un ritorno, il più atteso perché arrivato dopo la claustrofobica chiusura seguita alla pandemia. Cannes si riprende le luci della ribalta con il meglo del cinema mondiale in passerella.
Ci sono i film, i registi, le star che tornano a sfilare sul tappeto rosso. E i cinefili, che non hanno voluto mancare all'appuntamento.
Sono 24 i titoli in gara per la Palma d'Oro a Cannes. Unico italiano nel bouquet di film che ambiscono al riconoscimento è "Tre piani" di Nanni Moretti.
La giuria di quest'anno è prevalentemente femminile ed è presieduta da Spike Lee, che ruba la scena a talenti e bellezze con il suo completo rosa fluo.
È anche il ritorno sulla Croisette per Leos Carax, che non gira un film da nove anni.
Ha portato a Cannes una pellicola ancora una volta atipica, con un taglio definito sperimentale e fuori da ogni canone.
Si tratta di "Annette", musical che ha come protagonisti Adam Driver e Marion Cotillard, che ha aperto la rassegna.
"Annette" racconta le vicende di un comico e una cantante d'opera nella Los Angeles dei giorni nostri: entrambi belli, ricchi e famosi, i due hanno una bambina, Annette, che cambierà i loro destini.
La cifra stilistica, la regia e la recitazione di Driver fanno del film di Carax uno dei più quotati dell'edizione numero 74 del Festival.
Due film saranno proiettati ogni giorno fino al 17 luglio, quando saranno annunciati i vincitori.
Le proiezioni di oggi, 7 luglio.
In programma oggi, 7 luglio, "Ha’Berech" del regista israeliano Nadav Lapid.
La trama di "Ha’Berech" è sul filo dell'autobiografia: Y., un regista israeliano di circa quarant’anni, arriva in un villaggio in pieno deserto per presentare uno dei suoi film.
Lì incontra Yahalom, un funzionario del Ministero della Cultura, e si ritrova a combattere due battaglie impossibili: una contro la morte della libertà nel suo Paese, l’altra contro la morte di sua madre.
L'altro film di oggi è "Tout s’est bien passé" di François Ozon.
È un adattamento del romanzo omonimo di Emmanuèle Bernheim, che racconta la storia di suo padre che le chiese di aiutarlo a morire.