Le autorità bavaresi: "Non rispondere alla violenza con l'odio"
Sono state commemorate a Würzburg, in Baviera, le tre donne uccise a coltellate da un ventiquattrenne di origine somala, che un agente di polizia ha poi fermato sparandogli a una gamba.
Mentre l'emozione per l'accaduto è ancora forte, non si hanno certezze sul movente dell'aggressione, che oltre alle tre vittime ha anche registrato undici feriti, cinque dei quali in forma grave.
Alle iniziative hanno partecipato anche il capo del governo bavarese Markus Söder insieme al sindaco della città, Christian Suschardt. Entrambi hanno fatto appello alla società civile affinché "non risponda all'attacco con odio e vendetta". Presenti anche, oltre ai parenti delle vittime, un rappresentante della locale comunità musulmana, un esponente della comunità ebraica tedesca, e l'intera classe politica regionale.
Resta da verificare se il gesto del govane somalo sia stato favorito da qualche eventuale complice, o se invece, come pare privilegiare la polizia, si sia trattato di un atto individuale.