Ripre il museo Van Gogh ad Amsterdam e mette in mostra Monet, Degas e Munch. Siviglia si prepara a ospitare partite dell'Euro21 (ex 2020) e teme di non essere pronta a ricevere l'invasione dei tifosi. L'Italia vaccina 600 mila persone in un solo giorno. E il Belgio vaccinerà i sedicenni
Dopo 171 giorni riapre ad Amsterdam il museo Van Gogh. In un continente che torna a fiorire dopo la lunga gelata del confinamento, l'esposizione dal titolo "Sono que per rimanere" è tutta un simbolo.
Ci sono opere di Munch, Monet e Degas che aspettavano di esser visitate da febbraio.
Emilie Gordenker è la direttrice del museo Van Gogh e annuncia:
"siamo in estasi, quello che succede in questo momento qui è proprio quello che sognavamo. Dare il benvenuto ai visitatori, e abbiamo una nuova mostra che non vediamo l'ora di condividere".
Dall'arte pittorica a quella pedatoria, Siviglia, Andalusia, si prepara a una nuova scossa per il settore turistico. Con l'invito in zona Cesarini dell'Uefa a ospitare delle partite dell'euro21 ex 2020 si teme una congestione per gli hotel della grande città spagnola.
In Italia sono state somministrate 600 mila dosi di vaccini venerdì, il numero più alto in un solo giorno. Sono state fatte in tutto 37 milioni di dosi, con 12 milioni di persone completamente vaccinate.
L'Italia è seconda solo alla Germania.
Il Belgio invece annuncia che da luglio vaccinerà i giovani dai sedici o diciassette anni in su. Lo ha deciso una riunione del consiglio dei ministri del governo federale belga.