Tutti pazzi per la bici - il 3 giugno è la Giornata Mondiale della due ruote più ecologica

Partecipanti ungheresi alla Critical Mass del 2010 mostrano le loro biciclette
Partecipanti ungheresi alla Critical Mass del 2010 mostrano le loro biciclette Diritti d'autore Bela Szandelszky/AP2010
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Di euronews
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Giornata Mondiale della bicicletta: da due secoli è il mezzo più semplice, economico ed ecologico. E la pandemia ha finito per accrescerne il successo, grazie anche agli incentivi e agli investimenti dei governi

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3 giugno: Giornata Mondiale della Bicicletta. La ricorrenza è stata istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite per il contributo che la bicicletta offre allo sviluppo sostenibile e alla “costruzione di un mondo pacifico e migliore”.

Tutti pazzi per la bici

La sempre crescente attenzione alla transizione verso un modello economico sostenibile ha reso anche l’Italia un Paese virtuoso con politiche per la mobilità ciclabile che hanno portato alla creazione di una rete di piste ciclabili in tutte le grandi città. 

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza recentemente approvato dal Governo, il Ministero per la Transizione Ecologica ha previsto l’impiego di 0,6 miliardi di euro per la realizzazione di 570 km di piste ciclabili urbane e 1250 km di piste ciclabili turistiche.

La città italiana che risulta essere la migliore per i ciclisti è Ferrara dove l’89,5% degli abitanti possiede una bicicletta e il 30% la usa ogni giorno. Le regioni dove si usa maggiormente la bici sono il Trentino Alto Adige, il Veneto e l’Emilia Romagna.

Bicicletta e pandemia

Gli incentivi per la mobilità a due ruote nei lunghi mesi di lockdown hanno portato molti ad avvicinarsi al mondo del ciclismo, amatoriale e urbano o professionistico, specie nelle grandi città. Nell’anno della pandemia, l’utilizzo delle bici tradizionali è cresciuto del 14% rispetto al 2019, con 1.730.000 biciclette acquistate. 

Una vera impennata, poi, per le e-bike: +44% nel 2020 rispetto all’anno precedente, con 280mila pezzi acquistati (dati Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).  

Il caso francese

Il nuovo piano approvato dal Parlamento per la riduzione delle emissioni entro il 2030 prevede un incentivo di 2.500 euro per chi rottama la propria auto a favore dell’acquisto di una bici elettrica o una cargo bike.

Durante la pandemia la Francia ha adottato un’iniziativa che non ha solo incentivato l’utilizzo della bicicletta ma ha anche sostenuto l’artigianato locale: i contributi, infatti, non erano previsti per l’acquisto di nuovi mezzi ma per la riparazione di quelli già posseduti. Un’idea che ha avuto un successo strepitoso.

In Europa

L’ultimo anno ha visto investimenti pubblici cospicui per la realizzazione di piste ciclabili anche nel resto d’Europa: 1 miliardo di euro per 2.300km di nuove ciclovie in tutte le più grandi città europee (dati BBC).

In Italia e in tutto il Vecchio Continente sono previste iniziative per celebrare il mezzo più amato dagli europei.

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