I diretti interessati, provenienti da tre Nazioni baltiche e dalla Slovacchia, silurati in una risposta all'espulsione di lavoratori dell'Ambasciata russa
La Russia espelle sette diplomatici provenienti da tre Nazioni baltiche e dalla Slovacchia, in risposta all'espulsione di lavoratori della propria Ambasciata.
Dopo aver convocato i propri Ambasciatori al ministero degli Esteri, è stato infatti decretato il "foglio di via" per tre diplomatici slovacchi, due lituani, uno estone e uno lettone.
La mossa decisa da Mosca acuisce la guerra diplomatica tra la Russia e diverse Nazioni dell'Unione europea, avviata all'inizio di questo mese quando la Repubblica Ceca ha espulso decine di diplomatici russi.
L'accusa all'indirizzo di questi ultimi riguardava il presunto coinvolgimento di spie russe in un'esplosione di depositi di munizioni nel 2014, evenienza smentita dalla Russia.
I diplomatici espulsi sono stati dichiarati "persone non gradite" ed hanno ora una settimana per lasciare il Paese.