Marocco, verso la legalizzazione della cannabis

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Di euronews
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In parlamento un progetto di legge per l'istituzione di una Agenzia nazionale di coordinamento delle cooperative autorizzate alle coltivazioni di varietâ certificate

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Il Marocco legalizzerà la cannabis per usi terapeutici, mettendo in moto quella che per molti esperti è una vera e propria rivoluzione. In discussione in parlamento c'è un testo di legge che prevede la nascita di una agenzia nazionale che controlli la produzione di varietà certificate di piante da parte di cooperative espressamente autorizzate.

"Siamo d'accordo con la legalizzazione perché finalmente usciremo dalla clandestinità e potremo lavorare allo scoperto", commenta un produttore di cannabis della Valle del Rif, dove da secoli la produzione di canapa indiana, sebbene formalmente illegale, è diffusissima.

Secondo un rapporto pubblicato l'anno scorso dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), il Marocco è il più grande produttore mondiale di resina di cannabis, o hashish.

La prospettiva della legalizzazione fa sperare in una crescita economica per molte zone agricole marginali: "Speriamo che in futuro si possano aprire stabilimenti per la lavorazione del prodotto in queste regioni in modo da offrire un lavoro ai residenti delle cosiddette zone storiche di coltivazione della canapa indiana, come Beni Sdet, Ketama e Beni Khaled".

Secondo alcune stime in Marocco nel 2020 sono state prodotte oltre 700 tonnellate di hashish, mentre nello stesso anno, in base a dati ufficiali, le autorità ne hanno sequestrato 217 tonnellate.

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